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Con il decreto legislativo 61 del 13 aprile 2017 gli istituti professionali diventano scuole territoriali dell’innovazione, aperte e concepite come laboratori di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica. Diverse le novità: percorsi di apprendimento personalizzati, un bilancio formativo per ciascun studente, un modello didattico che raccorda direttamente gli indirizzi di studio ai settori produttivi di riferimento per offrire concrete prospettive di occupabilità. E ancora: metodologie didattiche per apprendere in modo induttivo, attraverso esperienze di laboratorio e in contesti operativi, analisi e soluzione di problemi legati alle attività economiche di riferimento, lavoro cooperativo per progetti, possibilità di attivare percorsi di alternanza scuola-lavoro già dalla seconda classe del biennio.
L’istruzione professionale si propone come laboratorio permanente di ricerca e innovazione, in un rapporto continuo con il mondo del lavoro. Il nuovo sistema formativo degli istituti.
Il diplomato nell’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.

DIPLOMA – PERCORSO QUINQUENNALE
Il percorso dell’Istituto Professionale ad indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” è strutturato in un primo biennio comune, dedicato all’acquisizione dei saperi e delle competenze di base, al quale seguono un secondo biennio ed un quinto anno. Il profilo del Diplomato della Manutenzione e Assistenza Tecnica è politecnico, proveniente dagli indirizzi dell’ordinamento professionale che attenevano alla meccanica, all’elettrotecnica e all’elettronica. Il manutentore agisce su sistemi e apparati complessi per l’organizzazione del lavoro, l’applicazione delle normative e la gestione dei servizi e delle funzioni
Il profilo del Diplomato della Manutenzione e Assistenza Tecnica è quello del tecnico polivalente con competenze nei settori produttivi di riferimento quali l’elettrotecnica, l’elettronica, l’informatica e la meccanica. Il diploma consente l’accesso all’Università, ai corsi di formazione post-diploma e, inoltre, l’accesso diretto al m ondo del lavoro.
Durante il corso di studi lo studente approfondirà le sue conoscenze relativamente agli
• impianti elettrici
• strumenti del mestiere
• monitoraggio e manutenzione
• canalizzazione e cablaggio,
• dispositivi di protezione e messa in sicurezza
Il primo biennio ha la funzione strategica per il consolidamento, delle competenze di base: Italiano, Storia , Inglese , Matematica , Diritto, Informatica di Base, Elettrotecnica, Scienze come la Fisica e la Chimica.
Sono compresi anche gli insegnamenti di indirizzo (materie tecniche) tra cui:
• laboratori tecnologici ed esercitazioni,
• tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica,
• tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

QUADRO ORARIO PRIMO BIENNIO

Nel secondo biennio, gli alunni studiano le materie teoriche e pratiche dell’indirizzo elettrico ed elettronico , operando nei laboratori di:
• IMPIANTI ELETTRICI
• ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
• SISTEMI DI CONTROLLO E AUTOMAZIONE
• INFORMATICA
• DOMOTICA
Al termine del quinto anno , lo studente sostiene l’esame di Stato per il conseguimento del DIPLOMA D’ISTRUZIONE PROFESSIONALE

QUADRO ORARIO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

FORMAZIONE PROFESSIONALE – PERCORSO TRIENNALE
Per gli allievi iscritti dal prossimo anno 2023/24 sarà attivato il percorso di Operatore Elettrico, di durata triennale, con esami alla fine del terzo anno e finalizzato al rilascio di Qualifica Regionale, titolo valido quale assolvimento del diritto dovere all’istruzione e alla formazione. Successivamente gli allievi potranno proseguire gli studi frequentando un biennio (quarta e quinta) al termine del quale si accede all’Esame di Stato.
Il percorso di operatore elettrico permette l’inserimento nelle aziende industriali e artigianali che svolgono attività quali la fabbricazione delle apparecchiature elettriche, l’installazione e la manutenzione di impianti elettici, la realizzazione di quadri elettrici e di il cablaggio dei componenti di bordo della macchina.